Edifici e spazi pubblici

UpStudio Viareggio arch. Massimo Ceragioli edifici e spazi pubblici
2021

Il progetto “La Goccia” nasce dalla necessità di dare una forma ad uno spazio creatosi a seguito della smobilitazione di un cantiere. Nel 2017 infatti per realizzare un intervento di ampliamento vengono rimosse alcune porzioni rocciose che circondavano il plesso scolastico, a fine lavori rimane uno spazio grezzo tutto da reinventare, da qui l’idea di dotare la scuola dell’infanzia di uno spazio gioco all’aperto.La goccia che dà forma allo spazio centrale fa fluire i movimenti attorno alla parte rocciosa con percorsi che mettono in comunicazione le diverse funzioni della scuola (aule, palestra, mensa…) mentre all’interno della goccia una fioriera circolare con un albero dal forte valore simbolico come l’olivo diventa il perno verticale dello spazio. Oltre ai tradizionali giochi è stato realizzato un percorso sensoriale attraverso il quale i bambini possono scoprire il mondo entrando in contatto con le molteplici qualità tattili dei materiali, distinguendo naturale/artificiale liscio/ruvido etcc.. Una sezione del percorso è dipinta a lavagna in modo che i bambini possano esprimersi in libertà disegnando con i gessetti. Infine dei semplici tubi in cls di diverse dimensioni diventano vasi dove i bambini possono seminare e coltivare piantine e ortaggi, i piccoli alunni imparano così ad osservare la natura, i suoi ritmi attraverso il ciclo delle stagioni e a raccogliere i frutti di questo lavoro.

  • Progettista:
    • Ing. Arch. Giovanna Simonelli
UpStudio Viareggio arch. Massimo Ceragioli Edifici e spazi pubblici

Area di rigenerazione urbana a Lido di Camaiore

2017 – L’A-rena, il parco urbano nell’area ex-Bussoladomani

Il progetto per la realizzazione di un parco urbano dedicato anche agli spettacoli all’aperto nell’area dell’ex-Bussola Domani è stato preceduto da un’attenta analisi urbanistica e paesaggistica. L’analisi preliminare ha tenuto conto dei possibili scenari futuri di tutta l’area così da poter prevedere uno sviluppo coerente e organico della città con una giusta distribuzione di edifici e spazi pubblici.

Il progetto architettonico è stato sviluppato successivamente con una particolare attenzione allo snodarsi dei percorsi e alla scelta delle essenze arboree. Si è voluto ricreare cosìl’andamento e la vegetazione dei sistemi dunali in modo da favorire una fruizione lenta e rilassata dello spazio. Le dune hanno un’altezza massima di 1,6m: così i fruitori più piccoli possono muoversi tra le dune e avere l’impressione di esplorare un mondo a sè stante; mentre gli adulti, guardando oltre esse, non percepiscono sensazioni di insicurezza o di pericolo. In posizione quasi centrale si trova poi l’Arena, un’area di circa 16.000 mq libera da ingombri visivi in grado di accogliere fino a 20.000 spettatori nelle sere estive.

Articolo La Nazione: Bussoladomani, la seconda vita. Inaugurato il parco

  • Progettisti:
    • Arch. Massimo Ceragioli
    • Dott. Agr. Laura Gatti
  • Collaboratori:
    • Chiara celli
    • Silvia Isacco
    • Luca Leonardi
    • Luca Maria Leporati
    • David Manfredi
    • Gabriele Paoletti
    • Marco Peterle
    • Nicola Ramacciotti
UpStudio Arch. Massimo Ceragioli Viareggio edifici e spazi pubblici Valventosa

Valventosa - recupero di un borgo tra storia, arte e architettura

2015 – Intervento di edilizia residenziale pubblica nel borgo di Valventosa, Comune di Seravezza

Il primo passo del progetto è stata la redazione del Piano di Recupero Urbanistico che ha diviso l’area in tre Unità Minime di Intervento. La prima unità, di 2600 mq di superficie, è caratterizzata dalla presenza di un unico corpo di fabbrica lungo circa 55 ml composto da tre edifici:

    • la casa in linea con alloggi per l’emergenza abitativa,
    • il complesso delle ex ferriere
    • il distendino

La seconda unità, di 2440 mq di superficie,  è quella caratterizzata dagli edifici più prossimi al fiume. Per questi il Piano prevede la rarefazione delle cortine edilizie con la demolizione di una parte degli edifici per riequilibrare i rapporti tra i diversi volumi e creare quindi una piazza allungata verso il fiume. L’ultima area, di 760 mq di superficie, è quella di pertinenza dell’Oratorio di San Jacopo in Valventosa, oggetto di un attento intervento di restauro.

Con l’architettura si è voluto donare nuovo senso al luogo, sia attraverso la funzione residenziale sia con la riscoperta della storia che lo ha formato. La nuova distribuzione degli spazi a comune ha fatto riemergere le grandi arcate delle antiche costruzioni. I nuovi spazi collettivi della comunità sono caratterizzati dal grande arco che genera un ambiente a tripla altezza. Gli abitanti possono così accarezzare le strutture antiche, muoversi attraverso la storia, confrontarsi con essa ogni giorno facendo rivivere un ambiente sepolto. Entrando nel nuovo edificio infatti si leggono chiaramente i segni del passato, rappresentato dalla comunità del lavoro, e del futuro della nuova comunità, quella della residenza.

Lo stesso percorso è stato seguito nel disegno degli spazi esterni. In questi un ruolo importante è svolto dall’opera dell’artista Gioni David Parra, sviluppata insieme all’architetto per diventare il fulcro visivo dello spazio esterno e per richiamare ancora la storia del luogo. Il risultato è un obelisco di luce realizzato con esili tondini di ferro, lo stesso ferro che ha dato vita al complesso industriale nei secoli passati e che oggi viene utilizzato per la costruzione delle abitazioni.

Articolo VersiliaToday: Valventosa, la rinascita